La lettera della Presidente della Commissione Europea ai ragazzi della Nuova Europa per il Ventotene Europa Festival 2021

Cari ragazzi della Scuola d’Europa,

mentre voi vi riunite a Ventotene, mi recherò a Strasburgo per l’apertura della Conferenza sul futuro dell’Europa. Quindi mi sento molto vicino a voi, anche se ci separano migliaia di chilometri. Sia a Strasburgo che a Ventotene, ci concentreremo sul rinnovo della nostra Unione, e su come possiamo cambiarla in meglio, 80 anni dopo il Manifesto.

Abbiamo proposto di tenere una conferenza sul futuro dell’Europa molto prima di sentire parlare per la prima volta di COVID-19. Eppure, anche adesso, dopo oltre un anno di pandemia, abbiamo comunque sempre più bisogno di parlare del futuro dell’Europa. Un anno fa, l’Europa ha dovuto prendere una decisione fondamentale. I singoli stati nazionali avrebbero dovuto combattere il virus da soli? O invece avremmo dovuto esplorare nuove soluzioni, insieme? Se ci pensate, è lo stesso dilemma fondamentale che il Manifesto affrontò 80 anni fa.

Da parte mia, ho sempre pensato che una crisi sanitaria transnazionale richiedesse una risposta unitaria da parte dell’Europa. E ricordo la chiamata per l’Europa che arrivò dall’Italia un anno fa. Gli italiani chiedevano l’intervento dell’Europa per affrontare sia la crisi sanitaria che le relative ricadute economiche. E l’Europa ha agito esattamente in questa direzione. Dal punto di vista economico, la nostra Unione sta investendo 750 miliardi nella nostra ripresa comune. NextGenerationEU è il Recovery Package più cospicuo in Europa dal piano Marshall e l’Italia riceverà la quota maggiore per la ripresa e il sostegno alle riforme. La famiglia europea è entrata in azione per aiutare i membri più bisognosi.

Per quanto riguarda l’aspetto sanitario, a oggi nell’Unione Europea sono state distribuite circa 200 milioni di dosi vaccinali. Ciò è stato possibile solo perché noi europei abbiamo deciso di unire le forze invece di competere l’uno contro l’altro nella corsa ai vaccini. Non voglio nemmeno immaginare cosa avrebbe significato se solo una manciata di Stati membri si fosse assicurata una quantità sufficiente di vaccini, lasciando i rimanenti a mani vuote. Sarebbe stata un’enorme ingiustizia, un tradimento dei valori della nostra Unione e non avrebbe avuto senso dal punto di vista medico, dal momento che siamo tutti collegati e la salute del nostro vicino equivale alla nostra. Invece, l’Europa si è unita, fornendo risultati in questi tempi di crisi

Uno dei padri fondatori dell’Europa, Jean Monnet, diceva che l’Europa sarebbe stata forgiata con una crisi. Ed è esattamente ciò che è avvenuto quest’anno. Quindi la Conferenza sul futuro dell’Europa arriva al momento giusto. È la nostra occasione per discutere della visione condivisa di ciò che vogliamo diventi la nostra Unione. Tutti noi europei siamo chiamati a contribuire alla Conferenza, soprattutto le generazioni più giovani. Dopo un anno difficile, la Conferenza è il momento per far sentire la vostra voce e far avvenire il cambiamento. Quindi sono lieta che abbiate deciso di inserire le vostre proposte nella piattaforma della Conferenza. Perché il futuro dell’Europa è nelle vostre mani. L’Europa diventerà quello che volete che sia.

Vi auguro il meglio per questi giorni a Ventotene. Buona Giornata dell’Europa a tutti voi e lunga vita all’Europa.

Ursula von der Leyen

(foto tratta dal profilo social dell’interessata)