L’Europa di domani si costruisce solo mettendosi in ascolto della voce delle nuove generazioni, dando loro spazio e soprattutto un contesto vivace e stimolante in cui coltivare da protagonisti quelle idee di futuro troppo spesso annebbiate dalla complessità di questo periodo storico. Con questo spirito la “Scuola d’Europa”, il laboratorio internazionale di cittadinanza coordinato dall’Associazione, approderà a Bruxelles. Oltre agli incontri formativi che hanno caratterizzato il calendario 2024 del programma, La Nuova Europa ha organizzato un viaggio studio esperienziale durante il quale studentesse e studenti parteciperanno al reading del Manifesto di Ventotene presso Sala di Lettura della Biblioteca del Parlamento Europeo.

La lettura scenica darà voce agli autori del testo del 1941, in cui prese forma per la prima volta l’idea di un’Europa unita e pacificata: Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, ma anche Ursula Hirschmann,
allora moglie di Eugenio Colorni, la quale, insieme ad Ada Rossi, portò il Manifesto degli ideali europeisti a Milano e Roma in clandestinità per diffonderlo e farlo conoscere in Italia e in Europa. La conduzione di Piero Graglia, professore di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Milano e curatore della selezione dei testi, vedrà anche un inquadramento storico, utile ponte con l’attualità.

L’evento, che si terrà il 18 marzo, è frutto della collaborazione con il parlamentare europeo Domènec Ruiz Devesa. L’idea è stata condivisa in occasione della presentazione a Ventotene del documento del gruppo Spinelli “Proposta di Manifesto per un’Europa federale: sovrana, sociale ed ecologica”. Una rielaborazione della versione originale che presta attenzione alle problematiche attuali e offre spunto per un dibattito con gli studenti al loro primo voto.

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