La proposta dei ragazzi della Scuola d’Europa 2021 per l’ambito l’UE nel mondo.
Oggi per gestire i flussi migratori l’UE si basa su accordi per il rafforzamento delle frontiere esterne. Questa strategia ha causato gravi violazioni dei diritti umani ed espone l’UE a ricatti geopolitici. Bisogna superare tali accordi per raggiungere l’autosufficienza sul tema.
Per farlo le negoziazioni degli accordi in materia di politica estera, difesa ed immigrazione devono essere portate avanti dal SEAE e dall’Alto Rappresentante autonomamente dal Consiglio.
Inoltre bisogna rafforzare ed efficientare il sistema di accoglienza, per prevenire crisi migratorie, attraverso:
- burden sharing
- aumento punti hotspot
- direttiva qualifiche più puntuale
- centri di prima accoglienza sotto forma di alloggi sociali in diverse città dell’UE. Ogni città ha un suo headquarter (HQ) con supporto e servizi per i richiedenti asilo. Il HQ è gestito dalla Commissione.
- istituzione di un corpo di monitoraggio della Commissione, con a capo il Commissario agli Affari Interni. Il corpo di monitoraggio verifica il rispetto di tempi giudiziari e diritti umani. La Commissione ha facoltà di aprire una procedura di infrazione nei confronti dello Stato Membro che non li rispetti.
- La Commissione mette a disposizione i mezzi per sanare le violazioni. Le violazioni dei tempi giudiziari e burocratici vanno sanate in due anni. Le violazioni dei diritti umani in sei mesi. In virtù del principio di sussidiarietà la Commissione può assumere a sé la gestione di hotspot e pratiche burocratiche e giudiziarie.
Qui la proposta sulla piattaforma della Conferenza.