Torna il Ventotene Europa Festival, come ogni anno per la festa dell’Europa. In rappresentanza delle istituzioni italiane, partecipano il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi. Per le istituzioni europee hanno confermato la presenza l’Ambasciatore di Spagna in Italia Miguel Fernández-Palacios, il rappresentante Ue in Svezia Niklas WibergAntonio Parenti ed Elena Grechcapo e vice-capo della Rappresentanza Ue in ItaliaFabrizio Spada per l’ Ufficio del Parlamento europeo in Italia e Michele Sciscioli, capo del Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile.
Giunto alla settima edizione, il Festival, organizzato dall’associazione La Nuova Europa presieduta da Roberto Sommella, permette di coniugare conoscenza e partecipazione secondo un percorso innovativo di cittadinanza europea, che ha l’obiettivo di mettere insieme studenti di varie nazionalità a dibattere e scrivere le loro proposte su cosa significa essere giovani cittadini nell’Europa di oggi. La storia e il ruolo delle istituzioni nei diversi Paesi, la necessità di scelte politiche condivise e, sopra tutte, l’urgenza di porre fine a una guerra che mette a rischio i valori della libertà e della democrazia saranno il filo conduttore del festival e materia di riflessione dei laboratori di gruppo. Cosa unisce davvero l’Europa? E quanto la pace passa anche attraverso buone pratiche come lo sport, l’esercizio di cittadinanza partecipata, una corretta comunicazione su ci  che di buono fa l’Unione per combattere le disuguaglianze ?
L’Europa che vuole avvicinarsi ai cittadini deve imparare a comunicare meglio quanto fa di buono per combattere le disuguaglianze tramite le politiche della coesione e di solidarietà. E a un esercizio di corretta comunicazione si dedicheranno, durante i laboratori peer-to-peer, i 50 studenti 16-19enni provenienti dalle scuole internazionali di Berlino, di Madrid e di Parigi, dalle Scuole europee di Varese e “Altiero Spinelli” di Torino. Ragazze e ragazzi si confronteranno in sessioni di laboratorio su Come le istituzioni europee possono migliorare la comunicazione e Le dinamiche della disinformazione, oltre a intervistare direttamente rappresentanti di giornali, università e istituzioni presenti ai dibattiti. Il programma è scaricabile qui
Tra gli autorevoli relatori, gli inviati di guerra Lorenzo CremonesiMariano GiustinoLucia Sgueglia e Stefania Battistinigli storici Piero GragliaAnna Foa e Giordano Bruno Guerrigli sportivi Mauro BerrutoGiusy Versace e Novella Calligaris e gli accademici Andrea Patroni Griffi e Roberta De Monticelli.

L’ultima giornata di dibattito, dedicata allo sport come baluardo della società in grado di abbattere  le diseguaglianze, si concluderà con la maratona non competitiva “La corsa di Ursula” intitolata a una delle protagoniste della storia di Ventotene e del suo Manifesto: Ursula Hirschmann, moglie di Eugenio Colorni e in seguito di Altiero Spinelli, intellettuale raffinata che alla causa europea si è dedicata per tutta la vita. Qui il percorso.

Durante il Festival, diretto da Raffaella Rizzo, sarà anche trasmessa la celebrazione del Premio La Chiave d’Europa al fuoriclasse ucraino Andrij Mykolajovyč Ševčenko, già campione del Milan, del Chelsea e della Dinamo Kiev, in virtù del suo impegno a favore della pace.
Ventotene Europa Festival è una manifestazione ideata curata e organizzata dall’associazione La Nuova Europa in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, sotto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo, con il patrocinio del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile, della Regione Lazio, del Comune di Ventotene, di Aiccre Lazio, con la partecipazione di ACRI, Associazione delle Fondazioni e Casse di Risparmio, Fondazione Antonio Megalizzi, Libreria Ultima Spiaggia.

Dal 2017 hanno partecipato al Festival e alla Scuola d’Europa circa 800 studenti europei di nazionalità italiana, francese, tedesca, portoghese, greca, polacca, ungherese, belga, lettone, danese, austriaca, romena, inglese, irlandese.