Un centinaio di studenti, tra i 16 e i 18 anni, francesi, italiani, tedeschi e di altre nazionalità, si incontreranno sull’isola di Ventotene con una missione molto chiara: scrivere insieme una Dichiarazione contro ogni discriminazione, lavorando gomito a gomito nella Scuola intitolata ad Altiero Spinelli, uno dei firmatari del Manifesto europeista.

La manifestazione, giunta alla seconda edizione e promossa dall’Associazione La Nuova Europa fondata da Roberto Sommella, è unica nel suo genere perché ha al centro il lavoro dei ragazzi che si trasforma in un vero progetto legislativo da presentare ai vertici delle istituzioni comunitarie. Stimolati da professori di economia, giuristi, giornalisti ed esperti della storia del Manifesto, che terranno lezioni mirate sul tema della solidarietà e dell’integrazione, i giovani lavoreranno insieme quattro giorni, dal 9 al 12 maggio, in un’invasione pacifica dell’isola, un tempo confino del regime fascista.
Sono previsti, tra gli altri, interventi di Antonio Tajani, Enrico Letta, Federica Mogherini e della senatrice a vita Liliana Segre, che lancerà proprio in quella occasione un forte messaggio contro la xenofobia e le discriminazioni. L’obiettivo degli organizzatori, che hanno fondato sull’isola anche una Scuola d’Europa, è quello di rilanciare il progetto europeo nel momento più buio per l’Ue, partendo dai giovani e dalla loro visione del mondo.
Alle prossime elezioni europee voteranno per la prima volta nove milioni di giovani.

 Il Ventotene Europa Festival vuole celebrare due anniversari, i 50 anni dal 1968 e i 70 dall’entrata in vigore della Costituzione italiana. E chiamare i ragazzi a praticare un’attiva partecipazione alla cosa pubblica europea. L’articolo 21 della Carta di Nizza è dedicato al divieto di qualsiasi forma di discriminazione ed è proprio contro ogni discriminazione, il germe che ha intaccato la società europea, che deve giocarsi l’impegno civile dei giovani cittadini europei. È il messaggio che vogliamo lanciare dall’isola di Ventotene, dove furono confinati i discriminati dal regime fascista e dalla quale oggi può soffiare l’energia di quanti si ribellano all’insorgere dei nuovi fascismi e alle politiche dell’intolleranza in Europa.

Nel 1968 gli studenti hanno fatto la rivoluzione per conquistare maggiori diritti, parità di genere e libertà sessuale, avere peso nelle decisioni politiche. Gli studenti di oggi non conoscono quel tipo di mobilitazione che, partita dal maggio parigino, si riverberò in altri paesi europei determinando cambiamenti epocali. In una società contraddistinta dall’indifferenza e dalla sfiducia come la nostra, chiediamo loro: cosa vuol dire partecipazione oggi? Nel Campus di Ventotene hanno l’occasione di esprimere le loro opinioni in un confronto diretto. E hanno il dovere di scriverle, stilando la bozza di un vero e proprio Trattato che raccoglie il frutto di approfondite discussioni nate in seno alla Scuola d’Europa e sviluppando i princìpi fondamentali enunciati nella Dichiarazione di Ventotene, redatta dai giovani francesi, tedeschi e italiani nell’ambito del Festival 2017.

Come una piccola assemblea costituente impegnata a dare una Costituzione a uno stato nascente – una nuova Europa orientata più al federalismo che al sovranismo – i ragazzi saranno impegnati in sessioni di laboratorio alla Scuola “Altiero Spinelli” per la stesura di un testo condiviso, lavorando in particolare sugli articoli della Dichiarazione dedicati a Pace, Coscienza ecologica, Libertà di parola, Comunicazione tra le forze europee, Frontiere libere e protette. Saranno chiamati a costruire un documento unico che tenga conto anche del lavoro dei ragazzi che li hanno preceduti, e a consegnarlo nella giornata conclusiva a un autorevole rappresentante delle istituzioni. Ci saranno lezioni di Storia, Letteratura, Economia, Diritto, Geopolitica, Cittadinanza. E, poiché il passaggio tra le generazioni è considerato un momento fondamentale del Festival, una testimone d’eccezione, la senatrice a vita Liliana Segre, sarà presente con un messaggio ai ragazzi incoraggiandoli a proseguire in questo cammino.

Partecipano studenti del Liceo Mamiani di Roma, Lycée Chateaubriand di Roma, Scuola per l’Europa di Parma, Liceo D’Azeglio di Torino, Liceo Pasteur di Roma, Lycée Balzac di Parigi, Liceo Tito Lucrezio Caro di Napoli. Prima di loro, hanno partecipato studenti del Liceo Humboldt Gymnasium di Berlino, Istituto Caetani di Roma, Istituto Lucio Petronio di Pozzuoli, Liceo Cutelli di Catania, Mihai Eminescu National College di Oradea, Liceo De Sanctis di Roma.

Ecco l’intervento di Roberto Sommella a Linea Notte di Rai Tre il primo maggio 2018

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