La proposta dei ragazzi della Scuola d’Europa 2022 per l’ambito dell’hate speech.
Politiche di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e agli stessi rappresentanti delle istituzioni volte a favorire una mentalità di collaborazione e di rispetto nei confronti di chi aspira a diventare cittadino europeo arrivando come migrante nel paese di primo approdo, come stabilito dal Regolamento di Dublino. Nel “nuovo patto sulla migrazione e sull’asilo” del 23 settembre del 2020, l’accoglienza e la redistribuzione dei richiedenti asilo avrebbe dovuto essere solidale tra gli Stati membri. Ma non è così e questo comporta pregiudizi e discorsi d’odio nei confronti degli immigrati. Ora poi si assiste anche a una differenziazione fra profughi “buoni”, gli ucraini, in fuga da una guerra ma soprattutto “bianchi” di pelle, e tutti gli altri.
Qui la proposta sulla piattaforma della Conferenza.