La proposta dei ragazzi della Scuola d’Europa 2021 per l’ambito Giovani.
Cosa significa essere giovani in Europa? La maggior parte di noi non aveva mai riflettuto sulle opportunità che ha un giovane cittadino dell’Unione europea in quanto tale e riteniamo che “Per essere italiani nel mondo, dobbiamo essere europei in Italia”, citando Gianni Agnelli.
In particolare: vorremmo che la scuola curasse in modo più approfondito la nostra istruzione, con più viaggi e l’uso di metodi didattici inclusivi. Ma soprattutto desideriamo che la scuola ricordi il suo vero scopo, la stimolazione del pensiero critico, che ci sappia appassionare e non ci paragoni a dei numeri.
Vogliamo anche che la scuola tenga in considerazione la nostra salute mentale perché, tra Covid-19 e guerra in Ucraina, si dovrebbe garantire un supporto psicologico per tutti coloro che ne sentano la necessità.
Per i ragazzi costretti a fuggire dalla guerra, l’Unione europea potrebbe riservare dei fondi destinati ai Ministeri dell’istruzione dei vari paesi di accoglienza, così che tramite insegnanti bilingue e attività extrascolastiche, si faciliti lo scambio dei giovani con i bambini e gli adolescenti accolti. Per favorire la consapevolezza di una comune coscienza europea e un impegno politico dei giovani che acceleri il processo d’integrazione, è importante promuovere opportunità di scambio culturale, sportivo e professionale per le nuove generazioni.
Qui la proposta sulla piattaforma della Conferenza.