Cosa resterà dell’Europa che hanno conosciuto i giovani nati senza frontiere dopo la crisi della pandemia? Il 9 maggio 1950 la Dichiarazione Schuman poneva le basi per la costruzione dell’Unione ma oggi, 70 anni dopo, quell’edificio mostra crepe profonde e urgente necessità di ristrutturazione. I giovani non si arrendono all’euroscetticismo che cresce e si alimenta all’ombra dell’economia e, a maggior ragione in piena emergenza da coronavirus, esprimono la necessità di riformare l’Unione e di essere parte attiva di questo processo.
Negli anni scorsi – il Festival è alla quarta edizione – si sono trovati “fisicamente” a Ventotene, l’isola da cui è partito il progetto europeo con il clandestino e poi celebre Manifesto. Quest’anno l’incontro sarà virtuale, ma non meno denso di sorprese e progettualità. Cade nel giorno più importante, la Festa dell’Europa e, pur tra mille difficoltà, vuole rappresentare una base per una Conferenza riformatrice.
Quest’anno, il 9 maggio, ci saremo appuntamento sulle piattaforme social dalle ore 16.00 alle 18.00:
https://www.facebook.com/associazione.lanuovaeuropa.it/
QUI il programma completo dell’incontro