VENTOTENE (ITALPRESS) – “Integrazione e disintegrazione sono processi spesso simultanei: abbiamo l’integrazione quando si risponde insieme alle crisi finanziarie oppure di salute, ma allo stesso tempo abbiamo disintegrazione causata da governi sovranisti che vogliono un’Europa di Stati nazionali e non un’Europa comune. Non posso immaginare un’Europa integrata, con il principio di sovranismo nazionale”. Lo ha detto il politologo Jan Zielonka, professore di Politica e Relazioni Internazionali all’Università Ca’ Foscari, nel suo intervento alla nona edizione del Ventotene Europa Festival, la kermesse giovanile organizzata dall’associazione di promozione sociale ‘La Nuova Europa’. Il progetto del Manifesto di Ventotene dei padri fondatori dell’Europa “è danneggiato da politici liberali che non solo non credono ai governi transnazionali, ma neanche nei principi di cooperazione europea, come le frontiere aperte e i diritti umani”.
Altro tema chiave quello dei giovani che “purtroppo non hanno voti sufficienti in Europa per ragioni di demografia: i loro interessi sono spesso negati, i politici fanno loro promesse, ma in realtà i pensionati hanno più voti, questo è il problema della di democrazia. Non so cosa potrà fare la generazione futura con questo debito, con questa situazione ambientale, con le guerre che adesso sono ai confini d’Europa: per loro è un grande problema, speriamo che trovino alternative per il futuro dell’Europa. Se non le troveranno loro, nessuno potrà farlo”.
Di fronte invece ai conflitti, ai dazi, alle migrazioni “le soluzioni per l’Europa non sono semplici: è chiaro che devono essere soluzioni comuni, ma quando gli Stati nazionali pensano solo a propri interessi, le soluzioni comuni di solito sono banali e non adeguate alle sfide. Quando arrivano sfide legate alla sicurezza o al commercio, spesso si litiga di più”. Gli scenari per il futuro “sono sempre tanti: se sei ottimista devi credere nel futuro migliore, ma probabilmente questo futuro migliore arriverà dopo diversi anni di problemi, speriamo non troppo gravi”.(ITALPRESS).