VENTOTENE (ITALPRESS) – “Nell’idea della costruzione della nostra autonomia strategica, il tema legato alla sicurezza diventa fondamentale. La domanda di sicurezza che emerge, alla luce delle cose che stanno accadendo nel mondo, si impone su quel principio di convenienza che in passato regolava le relazioni bilaterali”, ma un esercito europeo integrato “rimane idealizzato: dopo anni, siamo ancora a interrogarci su quanto sia importante costruire una difesa comune europea. Il piano von der Leyen è un piccolo passo, certamente non sufficiente, ma che va in quella direzione”. Lo ha detto la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, nel suo intervento alla nona edizione del Ventotene Europa Festival, la kermesse giovanile organizzata dall’associazione di promozione sociale ‘La Nuova Europa’ in corso a Ventotene. “La sicurezza che possiamo e dobbiamo garantire ai cittadini europei non dipende soltanto dalle armi”, ma anche “dal controllo di un confine che magari si trova a migliaia di chilometri, da un cavo che si trova sotto il Mar Baltico, dalla capacità di intercettare i tentativi di orientare le opinioni attraverso la disinformazione. Abbiamo davanti delle sfide gigantesche da affrontare e, nel momento in cui dobbiamo prendere delle decisioni, non dobbiamo dimenticare che questa Europa, per funzionare, ha bisogno di avere un’anima”, ha aggiunto. 

“La guerra in Ucraina non può non considerarsi una guerra europea per l’impatto che ha sulla nostra sicurezza. Insieme a Roberta Metsola, sono stata una delle prime persone a proporre l’adesione dell’Ucraina all’UE: mi sembrava la risposta politica più efficace al dramma, alla messa in discussione del diritto internazionale, delle regole che ci siamo dati insieme, del multilateralismo. Non può essere la violenza del più forte a prevalere”. (ITALPRESS)