VENTOTENE (ITALPRESS) – In questi anni “abbiamo investito assai poco nella nostra difesa”, anche se “il problema forse non riguarda tanto sugli investimenti: bisogna investire diversamente”. Lo ha detto Alessandro Chiocchetti, Segretario Generale del Parlamento europeo, nel suo intervento alla nona edizione del Ventotene Europa Festival, la kermesse giovanile organizzata dall’associazione di promozione sociale ‘La Nuova Europa’ in corso a Ventotene. “Come Stati membri, abbiamo diverse industrie della difesa che dovremmo mettere insieme: in termini numerici, saremmo ben oltre gli Stati Uniti. Poi non siamo ancora in grado di assicurare un funzionamento efficace di questo esercito: manca l’interoperabilità” e, “invece di specializzarci, investiamo negli stessi armamenti degli altri Stati”. Poi per alcuni tipi di armamenti, “non vigono le regole di libertà di circolazione delle merci”, il che “rallenta molto alcuni trasferimenti. Tutto questo richiede una riflessione per un maggiore investimento per la difesa, che il Parlamento europeo farà”.
“Il Parlamento europeo ha accolto positivamente il piano Rearm Eu, non siamo contenti del modo in cui si è fatto: un piano da 800 miliardi in cui il Parlamento non è minimamente coinvolto non va bene, i cittadini hanno diritto a esprimere la propria opinione attraverso i parlamentari che hanno eletto. Vorremmo difendere le prerogative del Parlamento”, aggiunge. Il riferimento è all’uso, da parte della Commissione, dell’articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Ue che, in caso di emergenza, consente all’esecutivo europeo di presentare un testo direttamente al Consiglio, bypassando così il Parlamento europeo. “Abbiamo scritto al Consiglio, vedremo se permetterà al Parlamento di partecipare”. In caso contrario, “andremo alla Corte” di Giustizia europea, “perché non è ipotizzabile che il Parlamento accetti” di essere escluso, “ma dobbiamo aspettare che l’atto sia adottato”. Se poi la Corte dovesse annullare l’atto, “si ricomincerà daccapo” e “la procedura potrebbe essere ripresa in modo da assicurare al parlamento” di partecipare. (ITALPRESS).